Valutare e migliorare le competenze dei giovani sul mondo della finanza. Dalla consapevolezza degli strumenti finanziari d’uso comune, il 35% degli studenti di 15 anni è titolare di un conto corrente e il 37% di una carta prepagata (indagine europea PISA), per arrivare alla conoscenza di termini quali azioni, obbligazioni, risparmio gestito o spread. È questo l’obiettivo dell’incontro d’educazione finanziaria, in programma domani a Misano Adriatico (20 novembre – ore 8,30, 10,30), con i 50 studenti del biennio superiore del liceo linguistico San Pellegrino e organizzato dall’associazione italiana di commercialisti, “My Mind My nvestement”.
Prima degli interventi dei tre relatori, il commercialista Stefano Fabbri, parner studi “Skema” Rimini e presidente dell’associazione, il suo vice Claudio Botteghi, tutor didattico presso la Scuola di Economia, Management e Statistica di di Rimini e Forlì e Franco Bulgarini, fondatore “9 Dots” sociatà formazione per professionisti e investitori, agli studenti sarà somministrato un questionario. Strumento costituito da 13 domande chiuse, mirato a identificare il livello di alfabetizzazione economico/finanziaria dei ragazzi. Il questionario sarà nuovamente sottoposto gali studenti la prossima settimana, in modo da misurarne impatto e efficacia. Contestualmente, i ragazzi saranno chiamati a svolgere un breve tema su questi argomenti. I tre lavori considerati più interessanti dal comitato scientifico di “My Mind My Investement”, saranno premiati con tre buoni validi per l’acquisto di libri.
“Devo ringraziare la scuola e la sua preside Vanna Cilla per disponibilità e attenzione. Dobbiamo fare molto nel campo dell’educazione finanziaria. Nella UE i nostri ragazzi viaggiano oggi al confine della top ten della competenza finanziaria e sono leggermente inferiori alla media dei 10 paesi ed economie dell’OCSE – spiega Stefano Fabbri – se osserviamo il dato del 2017, nel quale i prodotti di risparmio gestito collocati nel nostro paese hanno superato la soglia dei 2mila miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2012, ci rendiamo conto di doverli preparare a affrontare con conoscenza e consapevolezza, al rapporto con il denaro e il suo migliore utilizzo”.
“Questo è il primo incontro di un progetto che intendiamo proporre a tutti gli istituti scolastici superiore del territorio – concludono Franco Bulgarini e Claudio Botteghi – la finanza è un mondo complesso, ma ogni persona deve ormai avere le nozioni di base necessarie per gestire e pianificare utilizzo positivo e salvaguardia dei propri risparmi e investimenti. Per questo, è importante iniziare a informare sul tema i giovani”.