TITOLI STATO: LO SPREAD SPIEGATO DAI LICEALI, SOLO 17% RISPONDE CORRETTAMENTE
Questionario in una scuola di Misano Adriatico
Rimini, 21 nov. (Adnkronos/Labitalia) – Cos’è lo spread, chi lo stabilisce e a cosa concretamente si riferisce: è una della 13 domande a cui hanno risposto a Misano Adriatico (Rimini), gli studenti dell’ultimo biennio del liceo linguistico Fusp, San Pellegrino. Alle 4 possibili opzioni di risposta del questionario, elaborato dai professionisti dell’associazione ‘My mind my investment’ per il loro progetto di educazione finanziaria per le scuole superiori, il 31% dichiara di non conoscere la risposta. Il gruppo più numeroso (il 38%) sbarra, sbagliando, la casella: ‘lo spread è il tasso d’interesse sui titoli legato all’economia di ogni Paese’. Il 14% si avvicina di più, scegliendo l’opzione: ‘è il differenziale di tasso d’interesse tra i titolo di stato dei paesi europei, stabilito dalla Bce’.
Nella loro percezione lo spread è correttamente il differenziale tra rendimenti dei titoli di Stato, ma a stabilirlo sono Mario Draghi e Eurotower, come invece non è. Il 17% centra il bersaglio: ‘o spread è il differenziale di rendimento tra titoli di stato tedeschi e quello degli paesi Ue. Che si forma autonomamente sul mercato’.
“Il dato – spiega il commercialista Stefano Fabbri, partner dello studio di consulenza d’azienda Skema e presidente dell’Associazione di professionisti My mind my investment – non è negativo. L’ultima indagine europea del 2015 sulle competenze finanziari dei giovani, Pisa, riferiva che solo il 10% dei quelli italiani aveva conoscenze adeguate su termini finanziari come lo spread; abbiamo incontrato solo due classi di studenti e il nostro universo d’indagine non può essere indicativo rispetto al mondo under 18. Ma il 17% di risposte esatte esprime un miglioramento delle loro competenze finanziarie. Proprio l’obiettivo che gli interventi in merito all’educazione finanziaria nelle scuole del riminese si pongono”.
“La prossima settimana – commentano il vicepresidente di ‘My mind my investment’ e tutor didattico presso la Scuola di Economia, management e statistica di Rimini, Claudio Botteghi, e Franco Bulgarini, fondatore ‘9 Dots,’ società di formazione per professionisti e investitori – i docenti somministreranno nuovamente il questionario ai ragazzi e valuteremo l’efficacia dell’incontro. I ragazzi svolgeranno anche un tema sugli argomenti affrontati e i tre più interessanti saranno premiati con un buono acquisto di libri”.
“Il liceo San Pellegrino – spiega la preside dell’istituto, Vanna Cilla – è onorato di essere la prima scuola ad accogliere questo progetto organizzato da ‘My mind my investment’, così innovativo e utile ad avvicinare i giovani al mondo dell’economia e della finanza. Il nostro liceo ha sempre avuto come stella polare la formazione degli studenti, a cui cerchiamo di trasmettere il metodo e gli strumenti per affrontare al meglio il mondo d’oggi”.
“Per questo – sostiene – abbiamo sposato con grande convinzione il progetto, atto a sensibilizzare i nostri studenti su tematiche spesso sconosciute, ma allo stesso tempo molto vicine alla loro vita. I ragazzi hanno accolto con interesse la proposta e siamo curiosi di vedere quali frutti genererà il percorso iniziato quest’anno”.